A Castel dell’Ovo: Fragmenta di Giuseppe Falconi

Posted on 10 marzo 2012

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A cura di Federica Coscino

Fragmenta è la nuova mostra progetto di Giuseppe Falconi, che sarà presente dal 10 al 25 marzo 2012, al Castel dell’Ovo, nella Sala delle Prigioni.
I frammenti di un percorso visivo diventano – in quest’ultimo allestimento – la sintesi della ricerca dell’artista napoletano che ancora una volta trova forma in un rinnovato linguaggio creativo.
Saranno esposte opere di grandi dimensioni, che focalizzano “pezzi” di umanità, attinti nell’inconscio, stralci di vissuto e di idee che si materializzano nelle rappresentazioni.
I lavori, realizzati su tela, sono il risultato dell’intervento espressivo che – nell’utilizzo delle diverse tecniche – privilegia lo strumento digitale accompagnato dal calore del tratto pittorico.
La volontà di superare l’ambiguità visiva si concretizza, per Falconi, attraverso una riduzione sia cromatica che formale di ogni “oggetto compositivo”. La realtà si frantuma e si condensa, davanti agli occhi dell’osservatore, in raffigurazioni che stimolano diversi piani di percezione, dove la rievocazione ancestrale si lega indissolubilmente ad uno sfuggente futuribile.
Nel continuare ad esplorare l’estetica del digitale per le sue possibilità intrinseche, Giuseppe Falconi riesce a raggiungere una sempre maggiore compiutezza artistica in una produzione realizzata con stile e tematiche graffianti, che lo confermano sperimentatore di una semantica originale nell’interpretazione del mondo e dell’anima.

L’esposizione sarà affiancata da un Video, uno sfondo complementare della frammentazione delle opere e prigionia dell’essere artista. Un display che correrà e seguirà immagini “proiettate” nell’ossessione e difficoltà della crescita individuale. Atmosfere sbiadite, colori rimbalzanti l’età infantile, evidenziati nell’opacità dell’ineluttabile vecchiaia annunziata. Pensieri in flash back, ricordi rincorsi nell’invisibile apertura del tempo, interni riprodotti dove proteggersi dalle paure, spazi di consapevolezza delle occasioni, ampie d’origine, e poi trascorse e chiuse per sempre.
Fragmenta è un percorso mentale, una visione della relatività dell’esistenza, nella sua differenza tra colui che esiste e colui che si osserva. Uno specchio del coraggio, di realizzare per guardaree migliorare, un ritratto collettivo dell’immobilismo delle angosce intime. Una corsa disperata e parallela del tempo, e della restituzione del nostro operato. Regia a cura di Gabriele Saurio.

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